OpenART Project



L’associazione OpenART Project ha sede a Lucca e a Roma promuove ed organizza manifestazioni legate alle varie forme di arte visiva con l’intento di ampliare i confini verso una fruizione dell’arte sperimentando sempre nuove modalità. OpenART collabora con Enti, pubblici e privati, interessati a un’integrazione con la cultura e l’arte , vista come vettore di sviluppo e arricchimento culturale; in linea con la sua natura di promotrice dell’arte, organizza incontri, convegni e seminari di studio, svolgendo anche attività didattica. L’associazione OpenArt Project è vincitrice del Premio Speciale della TIM alla 5°edizione dei Sodalitas Social Award 2015 ed è stata selezionata come finalista del premio Culturability e del premio Cultura +Impresa 2015 di Federculture.

OPENIT

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OpenIT

OpenIT è un'applicazione per smartphone per una corretta fruizione storico-turistica di uno spazio cittadino e dei sui beni culturali da parte di persone con disabilità motorie. Il progetto OpenIT si caratterizza per l’intersettorialità collegata al binomio cultura-ambiente, turismo ed ITC capace di approfondire vari aspetti della sostenibilità sia sociale che ambientale. L'applicazione OpenIT opera sotto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco dal marzo 2015.

Nel 2016 grazie anche alla Federazione Italiana per l’ Abbattimento delle Barriere Architettoniche FIABA abbiamo collaborato con la UILDM per sensibilizzare le pubbliche amministrazioni, i professionisti, gli imprenditori, i cittadini attraverso il convegno ”La coscienza dell’ostacolo” tenuto a Pietrasanta.





PASSOSOSPESO

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PASSOSOSPESO

L’applicazione PassoSospeso è uno strumento creato per guidare il visitatore nella lettura della mostra “Il passo sospeso. Esplorazioni del limite” promossa dalla Fondazione Ragghianti e curata da Alessandro Romanini. PassoSospeso è un progetto multimediale una nuova forma di fruizione della città come museo diffuso al di là della forma tradizionale di mostra attraverso un sistema illustrativo realizzato con mezzi digitali e coadiuvato da pannelli esplicativi in loco. La APP è scaricabile gratuitamente dagli Store per Ios ed Android ed è un ulteriore mezzo per “aprire” la mostra e la città al visitatore e per far conoscere non solo i dettagli delle opere ma anche i maggiori luoghi di cultura di Lucca. La APP vuole essere un semplice mezzo per la fruizione della mostra e quindi una versione 2.0 di una cartina geografica della città, ma al contempo mira a costituire un esempio di interazione fra le istallazioni d’arte e la città. L’idea è creare una mappa sintetica e ragionata della città, un quadro multipiano dell’offerta turistico – culturale dove l’utente sia anche coinvolto attivamente nella scelta del percorso ritagliato sulle proprie esigenze e gusti. La App è un utile strumento per sopperire alla carenza di coordinazione ed informazione sulla fruizione turistica delle città per mettere a sistema il patrimonio culturale di un’area. PassoSospeso non è soltanto il contenitore delle tradizionali informazioni turistiche ma anche un mezzo di guida per trovare il proprio personale percorso: per andare oltre alla mappa creando uno strumento orientato non solo all’informazione ma anche alla guida consapevole ed emozionale dei luoghi.

La App, oltre ad essere un mezzo integrato di fruizione della mostra, è un esempio di valorizzazione del territorio in chiave turistica per rendere maggiormente attrattivo il patrimonio storico delle nostre città.


Didattica

didattica

Didattica

Dal 2015 organizziamo, grazie alla Regione Toscana e al Parco della Alpi Apuane e con il patrocinio del comune di Pietrasanta e Stazzema ,esperienze didattiche alla scoperta dei laboratori e delle opere d’arte del territorio integrando le visite al Musa-Museo Virtuale della scultura e dell’architettura di Pietrasanta.

Casa Museo Ugo Guidi

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Casa Museo Ugo Guidi

Dal 2016 l’associazione supporta l’amministrazione del Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi nel campo dell’ITC applicato alla fruizione della casa museo e della progettazione culturale.





Street Art in Cava

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Street Art in Cava

Col patrocinio del Comune di Carrara e dell'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Nel 2017 l’associazione ha organizzato per l’azienda Marmo Tour un’iniziativa innovativa di “Street art in cava” ospitata nella cava museo Ravaccione di Carrara. La location, unica cava in galleria visitabile, intercetta un importante flusso turistico da tutta Europa ed è il luogo dove Michelangelo ha estratto la materia prima per le sue opere più significative. Questa complesso di condizioni assicura una forte visibilità all’intervento di 400 metri quadrati realizzato su parete marmorea dall’artista Ozmo mettendo l’opera a confronto con un luogo altamente simbolico.

Tecnologia per i Beni culturali

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Tecnologia per i Beni culturali

L'idea prende spunto dalla consapevolezza che in ogni museo dove il "coefficiente di avversità" è insito negli oggetti che compongono la collezione museale, nelle tecniche di museografia utilizzate e nelle tecnologie di fruizione adottate, fondamentale è veicolare l'esperienza con la coerenza dei contenuti artistici e del sentimento che viviamo in quel determinato momento. Con un team associato a OpenART Project abbiamo ideato un'applicazione che, grazie alla raccolta dei dati forniti dall'interazione con la stessa, permetterà di creare un'esperienza personalizzata cucita addosso ad ogni visitatore. L'applicazione, grazie all'intreccio di tempo permanenza, lettura delle espressioni facciali e attività interattive e cognitive per ogni singola opera offrirà al visitatore un percorso migliore per le sue esigenze in quel determinato momento. Si sviluppa così l'dea della relatività dell'esperienza museale vissuta nella relazione tra singola collezione e visitatore. Così come nel libro "Come un Romanzo" di Daniel Pennac vengono enunciati i dieci diritti fondamentali del lettore questi possono essere mutuati in chiame museologica come "decalogo del visitatore".
L'esperienza del visitatore di un museo è come l'approccio alla lettura "L'uomo vive in gruppo perché è gregario, ma legge perché si sa solo. La lettura è per lui una compagnia che non prende il posto di nessun'altra, ma che nessun'altra potrebbe sostituire. Non gli offre alcuna spiegazione definitiva sul suo destino ma intreccia una fitta rete di connivenze tra la vita e lui". Perchè la connivenza uomo-museo sia personale ed insostituibile ci siamo affidati alle ultime tecnologie in fatto di audience engagement e di fruizione degli spazi.

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ITALIA.

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